Nel 1990, il volo British Airways 5390 subì un grave incidente quando il parabrezza si staccó a 5.200 metri - successivamente si scoprì che il personale addetto alla manutenzione aveva cambiato il parabrezza e durante l'installazione di quello nuovo decise di cambiare le viti con altre nuove di calibro diverso - In seguito alla perdita del parabrezza si verificò una decompressione incontrollata (della durata di circa 1,3 s) che risucchiò il capitano verso l'esterno lasciandolo bloccato nel buco della cabina di pilotaggio. Per alcuni secondi la cabina si riempì di una fitta nebbia dovuta alla sovrasaturazione dell'aria che non riusciva a trattenere il vapore acqueo con la riduzione quasi istantanea della pressione nella cabina. I membri dell'equipaggio (Nigel Ogden e John Heward, successivamente assistiti da Simon Rogers) tenevano Lancaster per le gambe, mentre il primo ufficiale Atchison prendeva i comandi dell'aereo.
Lancaster raccontó poi, come sentì il parabrezza staccarsi, avanzare e scomparire, mentre veniva risucchiato fuori dall'aereo, mentre era sdraiato sul tetto dell'aereo riuscì a vedere la coda e i motori girare prima di perdere la conoscenza. Le sue gambe erano bloccate in avanti, disattivando il pilota automatico, facendo sfrecciare l'aereo a quasi 400 miglia all'ora attraverso alcuni dei cieli più congestionati del mondo.
Atchison inviò immediatamente un Mayday al controllo del traffico aereo per poter atterrare all'aeroporto di Londra-Gatwick, ma la torre gli disse di farlo a Southampton, che era più vicino. Il primo ufficiale riuscì a far atterrare l'aereo con successo a Southampton, senza grossi disagi per il resto dell'equipaggio o per i passeggeri. Incredibilmente, Lancaster sopravvisse , anche se con diverse fratture e congelamenti dopo essere stato esposto a venti di oltre 600 chilometri orari e temperature prossime a -17 ° C per più di 22 minuti. Si riprese in poche settimane e una volta guarito (appena cinque mesi dopo) continuò a lavorare come pilota. Questo evento, considerato uno dei momenti più drammatici della storia dell'aviazione, è stato rappresentato in diverse programmi, tra cui la serie di documentari Mayday, che analizza le situazioni critiche nei voli. L'abilità e il coraggio dell'equipaggio furono decisivi per effettuare un atterraggio di emergenza senza vittime.