Per gli ebrei la città di Gerusalemme è città santa perché resa capitale del regno di Israele da re David e diventata centro della fede con la costruzione del Tempio di Salomone. È considerata la porta del cielo attraverso la quale le preghiere degli uomini raggiungono Dio.
Per i cristiani è il luogo della passione, morte e risurrezione di Gesù col Santo sepolcro vuoto come indizio, evento centrale della religione cristiana. Rappresenta il punto del mondo in cui il messaggio divino ha fatto il suo ingresso nella dimensione umana.
Per i musulmani è la terza città santa dell'islam, dopo la Mecca e Medina, è il luogo da cui Maometto salì al cielo alla presenza di Allah per una scala d'oro, d'argento e di pietre preziose, accompagnato dell'arcangelo Gabriele, per poi tornare alla Mecca.
Le prime traccie di un insediamento umano risalgono al 1800 a.C., ma la città venne costruita da Davide per farne la capitale politica e religiosa del popolo d'Israele (XI sec. a.C.) e si deve a Salomone la costruzione del Tempio sul luogo nel quale, secondo la tradizione, Abramo aveva offerto il figlio Isacco a Dio.
La città di Gerusalemme venne distrutta da Nabucodonosor (VI sec. a.C.) e ricostruita dopo l'esilio a Babilonia. Conquistata dai romani (63 a.C.) venne ingrandita da Erode il grande che ampliò il tempio. In seguito alle rivolte degli ebrei contro Roma, l'imperatore Tito distrusse la città (70 d.C.) che venne ancora una volta ricostruita sui resti di quella antica da Adriano, che ne proibì l'accesso agli ebrei. In seguito alla cristianizzazione voluta da Costantino, a partire dal IV secolo, la città diventò meta di pellegrinaggi dei cristiani, che iniziarono a costruirvi chiese.
Occupata dai persiani, dagli Omayyadi, califfi dell'impero arabo, e dai turchi, fu terra di crociate. Cadde in seguito nelle mani dei Mamelucchi, soldati all'ordine dei califfi, e dell'impero ottomano. Durante la prima guerra mondiale, la Palestina venne affidata al controllo della Gran Bretagna fino alla nascita dello Stato d'Israele (1948) di cui Gerusalemme, città divisa in tre quartieri abitati da due popoli e con tre religioni, entrerà a far parte nel 1962.
Dopo la seconda guerra mondiale, le grandi potenze avevano deciso la costituzione di due stati, uno ebraico e l'altro arabo-palestinese, ma seguirono guerre "lampo" tra arabi e israeliani per cui Israele riuscì ad occupare quasi tutta la Paleatina dando origine alla "questione palestinese", lotta di un popolo per ottenere una patria, con scontri terroristici che hanno indotto gli israeliani a costruire un muro che divide, dal 2002, Gerusalemme da Betlemme, in territorio palestinese, rendendo ancora più difficile la convivenza e le iniziative di pace.
Sono stata in Israele, ho visto quel muro e constatato la difficile situazione in cui vive il popolo palestinese nella indifferenza delle grandi potenze.