Il film di James Cameron, Titanic, ha reso celebre il personaggio di Margaret Molly Brown grazie all’attrice Kathy Bates. Ma la sua vera storia è perfino più interessante: donna emancipata e colta, si dedicò alla beneficienza e ai diritti delle donne, ma pagò lo scotto di essere nata in anticipo sui tempi.
La chiamavano "l'inaffondabile Molly Brown" perché era sopravvissuta al disastro del Titanic. Ma mentre la storia della nave da crociera affondata da un iceberg è nota a tutti, Margaret "Molly" Brown è scivolata lentamente nell'oblio.
Eppure fu una delle eroine del naufragio: portò in salvo le persone sulla sua scialuppa di salvataggio remando lontano dal gorgo, aiutò a cercare i dispersi e istituì un comitato per aiutare economicamente i sopravvissuti.
Il film kolossal di James Cameron, Titanic, ha reso celebre il suo personaggio (interpretato dall'attrice Kathy Bates) ma la sua storia meriterebbe un capitolo a parte: filantropa, attivista, donna emancipata e capace, Molly Brown pagò lo scotto di essere una donna nata in anticipo sui tempi.
Nata come Margaret Tobin, è conosciuta con il nome da sposata (Brown) e viene chiamata anche Molly o Maggie, i suoi soprannomi. Figlia di emigrati irlandesi, iniziò a lavorare da giovanissima in una fabbrica di tabacco. Anche dopo il matrimonio con il benestante James Joseph Brown continuò a darsi da fare: nonostante avesse raggiunto l'agiatezza si mise al servizio della sua comunità, organizzando le mense per i minatori e aiutando i bambini in difficoltà. Anticonformista ed emancipata, si avvicinò al movimento delle suffragette e si unì al Denver Women Club, che promuoveva l'istruzione femminile. Lei stessa si mise a studiare (cosa che non aveva potuto fare da ragazza) e pensò di entrare in politica: si candidò per il Senato americano nel 1909 e nel 1914, ben prima che le donne potessero votare.Margaret Brown amava i viaggi e la vita mondana: si trovava in Egitto quando una lettera la informò della malattia del nipote. Così Molly rientrò in Francia e si imbarcò sulla prima nave disponibile per gli Stati Uniti: il Titanic. Il resto è storia: durante le ore concitate della tragedia lei non si perse d'animo e prima di salire sulla scialuppa volle cercare chi era rimasto indietro. La leggenda narra di un acceso litigio con il marinaio che doveva condurli in salvo: c'è chi dice perché lui era troppo spaventato per remare, chi invece sostiene che lei voleva a tutti i costi rientrare (un po' come Rose nel film). Margaret comunque prese il comando e remò per allontanare la scialuppa dal gorgo, portando in salvo i passeggeri. Parlava tre lingue, per cui contribuì a stilare le liste dei superstiti ma non le permisero di testimoniare sul disastro, nonostante il suo aiuto cruciale. Più tardi mise a disposizione il suo patrimonio per assistere i sopravvissuti, creando un fondo economico. La Francia nel 1932 la premiò con la Legion d'Onore per il suo lavoro filantropico.