LA STRAORDINARIA VITA DI AMADEO PETER GIANNINI
Tutto inizia nel 1869, quando Luigi e Virginia Giannini lasciano la natia cittadina di Favale di Malvaro, in provincia di Genova, per emigrare negli Stati Uniti.
In California, a San Jose, dove hanno avviato un’impresa agricola, il 6 maggio 1870 nasce Amadeo Peter, detto Appi.
A 7 anni Appi assiste all omicidio del padre ucciso per una controversia di un dollaro .
Rimane traumatizzato ed orfano.
La madre si risposa con un amico di famiglia che cresce Appi e prende in mano l azienda .
Si trasferiscono a San Francisco e da qui inizia la sua ascesa inarrestabile e leggendaria .
Appi lavora mattina e sera , lascia la scuola , cerca e trova nuovi clienti per l attività di famiglia , a 20 anni è già un omone di 100 kg , alto e volenteroso, si sposa , il suocero lo chiama “ il verduraio italiano” ma poi gli lascia la direzione della sua piccola banca .
Ad Amadeo non basta , a 34 anni, lascia la banca del suocero per fondarne una sua: la Bank of Italy.
La sede e’ un vecchio saloon, i clienti è povera gente, italiana, fa prestiti a partire da 25 dollari e come garanzia guarda solo i calli delle mani .
«I nostri clienti sono quelli che voi avete sempre rifiutato. Faremo prestiti di importi anche modesti alle nuove imprese, agli immigrati, a chi non può dare garanzie, ma ha buone idee e voglia di lavorare”!
È così fa .
Nel 1906 arriva la catastrofe.
Il terremoto devastante di San Francisco .
Amadeo,in fretta e furia, porta in salvo la cassaforte e tempo una settimana al molo , su di un bancone di legno mette un cartello che chi voleva prestiti per ricostruirsi una vita lui era lì , come prima , senza garanzie ,solo onestà.
Seguono anni intensi.
Giannini scommette sull’industria del cinema finanziando capolavori come "Il monello" dello sconosciuto Chaplin, "Biancaneve e i sette nani" di Walt Disney (ne scoprì il talento e gli diede l’idea della storia da mettere in scena) e "Via col vento".
“ Il fruttivendolo italiano “, come lo definiscono in America ,resiste alla crisi del ‘29 e nel 1930 fonda la “ Bank of America “.
Nel 1932 si presenta da lui l’ingegner Strauss: «Ho scommesso la mia vita su questo ponte, ho investito 10 anni di vita e tutti i miei soldi. Ora sono a un passo dal rinunciare, lei è la mia unica speranza».
Giannini sa che l’affare può essere buono, così fa una sola domanda a Strauss: «Quanto durerà questo ponte?» La risposta «Per sempre» lo convince.
Così lo finanzia con 35 milioni, al posto dei 32 richiesti.
È un ottimo investimento con un unico patto di far lavorare gli italiani di San Francisco .
Cosi nasce il Golden Gate bridge.
Negli anni, la sua banca cresce grazie a fusioni e all’apertura di filiali in tutto il Paese, il che fa di lui “il più grande banchiere di tutti i tempi”.
Il piccolo grande Appi ce l ha fatta, è sul tetto del mondo .
Oggi sul sito della Bank of America il nome di Amadeo Peter Giannini però non c’è .